Il Cardinale Pietro Parolin all’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova per una benedizione della Torre e dei suoi ricercatori.

 

 

Nel pomeriggio di oggi, sabato 14 giugno Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Città del Vaticano, è giunto per una breve visita all’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Padova per benedire la Torre e i suoi Ricercatori. Un incontro significativo, durante il quale Città della Speranza ha potuto condividere il suo impegno quotidiano nella lotta contro le malattie pediatriche e il valore della ricerca scientifica al servizio della vita.

«Siamo profondamente onorati di aver accolto oggi Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, in visita al nostro Istituto di Ricerca – hanno salutato, commossi, i Vertici di Fondazione rappresentati dall’Amministratore Delegato IRP Gen. Stefano Lupi con la Past President Stefania Fochesato, il Consigliere Ing. Gugliemo Bedeschi, il Consigliere Clodovaldo Ruffato e alcuni dei ricercatori presenti. Questo suo gesto di vicinanza ci ha toccato nel profondo, infondendoci speranza e incoraggiamento nel nostro desiderio di continuare a costruire, grazie alla Ricerca che portiamo avanti quotidianamento in questo luogo, un futuro migliore per tutti i bambini.»

«Ringrazio per l’invito ricevuto un po’ di tempo fa: non pensavo che sarei riuscito a venire a Città della Speranza – ha salutato Sua Eminenza il Cardinale Parolin –. Viviamo il tempo del Giubileo che è il Giubileo della Speranza e dove si può vivere questa dimensione della Speranza se non proprio qui? Mi hanno detto che ‘non tutto si può guarire ma tutto si deve curare’. Voi siete qui per curare e trovare rimedi anche per le patologie più gravi. Ma credo che sia importante soprattutto essere vicini alle persone. Voi vi dedicate alla ricerca pediatrica: sapere che ci sono persone che dedicano la propria vita per stare accanto ai bambini e lenire le loro sofferenze è un segno bellissimo. Grazie per quello che fate, io non posso fare altro che incoraggiarvi e dire andate avanti in questo vostro lavoro che è un impegno a servizio delle persone, soprattuto dei più piccoli e vulnerabili.»

«Anche forti del suo incoraggiamento – ha concluso l’AD di IRP Gen. Lupi –, siamo pronti a continuare la nostra strada che speriamo ci vorrà, un giorno, ‘inutili’ perché se così fosse significherebbe che i nostri ricercatori sono riusciti a trovare ogni cura per i bambini meno fortunati. Quindi oggi è una giornata speciale in questo anno che per noi segna il trentesimo anniversario dalla nascita di Città della Speranza. Grazie, Eminenza, per averci onorato della sua graditissima presenza, del suo appoggio e del suo incoraggiamento.»