MARINO FINOZZI È IL NUOVO PRESIDENTE DI FONDAZIONE CITTÀ DELLA SPERANZA.
Comunicati stampaNewsLa nomina espressa in occasione dell’Assemblea Ordinaria Consiglio Generale di Fondazione, svoltasi sabato 5 aprile nella sede dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Corso Stati Uniti a Padova.
Neopresidente eletto FINOZZI: «Due i miei focus: sostenere ancor più i volontari e allargare i confini della Fondazione. Tutti dobbiamo metterci a servizio della ricerca che è vita e futuro per i bambini, ma anche per noi.»
MARINO FINOZZI
Nato a Thiene (VI) nel 1961, ha maturato diverse esperienze lavorative in più ambiti del settore privato dalla metà degli anni Settanta sino al 2008. Parallelamente ha portato avanti il suo impegno politico a servizio della comunità, poi divenuto impegno primario, animato da autentico spirito di servizio. Ha ricoperto importanti incarichi di rilievo in più amministrazioni pubbliche del Veneto: dal 1990 al 1995 come Consigliere Provinciale della Provincia di Vicenza; dal 1996 al 1998 come Vicesindaco del Comune di Thiene; dal 1998 al 2000 come Assessore provinciale della Provincia di Vicenza. Dal 2000 al 2005 ha ricoperto la carica di Assessore Regionale della Regione Veneto e nel 2005 è stato eletto Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, incarico che ha ricoperto sino al 2010. Ancora, dal 2010 al 2015 è stato nuovamente Assessore Regionale della Regione Veneto e dal 2015 al 2018 è stato eletto Presidente Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Veneto. Dal 2018 ad oggi segue l’azienda agricola di famiglia.
In questa ultima parte privata della sua attività e a conclusione degli impegni politici, Marino Finozzi è sempre stato accanto a Città della Speranza, per vicende famigliari prima, e come volontario e Consigliere poi. Il 5 aprile 2025 è nominato Presidente di Fondazione Città della Speranza onlus.
Marino Finozzi, Presidente Fondazione Città della Speranza onlus: «Due sono gli obiettivi del mio mandato: motivare ed incrementare il numero dei nostri volontari, asse portante di Città della Speranza, fornendo loro tutti gli strumenti necessari per rendere ancor più efficace la loro missione sul territorio e consentendogli di svolgere al meglio il loro servizio; e allargare ancor più i confini della Fondazione per garantirle quella visibilità che ritengo doverosa a livello nazionale, a conferma del suo essere punto di riferimento in Italia e in Europa per la ricerca sulle malattie pediatriche.
Tra le motivazioni che mi hanno spinto ad accettare questo prestigioso incarico la mia storia personale, certamente, nel ricordo di mio figlio Stefano, unitamente alla convinzione che tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per sostenere questa realtà che garantisce futuro e vita per i bambini, ma anche per tutti noi, grazie alla ricerca che non si ferma.»