IL GRUPPO VEGA ANCORA UNA VOLTA ACCANTO A CITTÀ DELLA SPERANZA.
Comunicati stampaNews
Stamani nella Torre della Ricerca di Padova, consegnata una donazione di 24.574 euro raccolta grazie alla Campagna “Ancora più buoni”: per ogni pezzo acquistato è stato donato 1 euro a alla Fondazione.
Padova, 17 gennaio 2025. Consegnata stamani una donazione da parte del Gruppo Vega solida realtà del commercio associato della Distribuzione Organizzata con le principali insegne Maxì, Spak, SuperW, Eurospesa, Scottà che opera nel Veneto e nel Friuli-Venezia Giulia attraverso una rete di oltre 300 punti vendita, già accanto alla Città della Speranza.
La donazione della somma di 24.574 euro deriva dalla campagna “Ancora più buoni” legata a prodotti di alta qualità della linea Maestri Pasticceri e distribuita nei punti vendita affiliati nei mesi di novembre e dicembre 2024. Per ogni pezzo acquistato è stato donato 1 euro a Città della Speranza.
Una donazione importante per la quale Città della Speranza, per voce dell’Amministratore Delegato dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza Gen. Stefano Lupi che ha ricevuto la somma, ringrazia di gran cuore.
Gen. Stefano Lupi, AD Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza: «La realtà di Città della Speranza, con l’attività di ricerca portata avanti nell’Istituto di Ricerca Pediatrica, è divenuta un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale, maturata confermando l’affidabilità delle iniziative intraprese attraverso una struttura di volontari che permanentemente ormai da trent’anni è a disposizione per individuare le forme migliori per raccogliere quanto necessario. Questo importante impegno consente ai ricercatori di portare avanti ogni sforzo per riuscire a arrivare ad un risultato ottimale che è quello di vedere tutti quanti i bambini crescere felici.»
Maurizio Criveller, Responsabile Comunicazione Gruppo Vega: «Come si fa a non essere accanto a Città della Speranza? Noi crediamo molto al lavoro che viene svolto quotidianamente dalla Fondazione. Il tema della ricerca è un tema non banale: se non si coltiva la ricerca non si ha la possibilità di superare anche le malattie poco conosciute. La vostra ricerca ci dà speranza, a maggior ragione considerando che Fondazione è una realtà del nostro territorio, gode di una notorietà importante e tutti i nostri affiliati volentieri si impegnano nel sostenerla.»