Assemblea ordinaria consiglio generale Fondazione Città della Speranza e assemblea dei partecipanti Istituto di Ricerca Pediatrica

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Presentato il Bilancio consuntivo 2023 e il Bilancio di Sostenibilità; i Bandi IPR 2024-2026; eletto il nuovo Consiglio Direttivo della Fondazione.

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Masello, Fondatore Città della Speranza e Presidente IRP: «Crediamo nella trasparenza e destiniamo il 97% dei fondi raccolti alla diagnosi, alla ricerca alla assistenza per i nostri bambini. L’impegno per il futuro: rafforzare le donazioni per assumere ricercatori IRP e accorciare ancora di più la distanza tra la ricerca e il letto dei piccoli pazienti.»

Paolino, Presidente Fondazione Città della Speranza: «Grazie ai nostri volontari il dono diventa dono: con il loro impegno possiamo contare sulle grandi e le piccole donazioni. Ma dobbiamo poter investire nella continuità del dono per sostenere la nostra ricerca. Investiamo sulle campagne ‘5×1000’ e ‘5milax3’.»

Lupi, AD Istituto Ricerca Pediatrica Città della Speranza: «L’IRP è un’eccellenza ed un punto di riferimento nazionale ed internazionale per la ricerca e quanto raccolto grazie alle attività della Fondazione viene impiegato pressoché interamente nella ricerca per crescere ancora.»

Muraca, Coordinatore Scientifico IRP: «I numeri dell’IRP: 7 aree tematiche, 31 gruppi di ricerca, 200 ricercatori per la maggior parte donne, e l’ingresso di luminari come da quest’anno il Professor Gino Gerosa. Per il 2024-2026 14 avviati i 14 progetti dei bandi IRP finanziati dalla Città della Speranza per oltre 3 milioni di euro.»

Padova, 25 maggio 2024. Si è svolta stamani, sabato 25 maggio, alla Torre della Ricerca dell’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova (Corso Stati Uniti 4/F) la annuale assemblea della Fondazione Città della Speranza alla quale è stata accompagnata anche l’Assemblea dei Partecipanti dell’Istituto di Ricerca Pediatrica.

Un momento istituzionale importante che ha visto, tra gli argomenti all’ordine del giorno, la presentazione agli intervenuti della terza edizione del Bilancio di Sostenibilità 2023 con le rendicontazioni di tutte le donazioni e le attività svolte dalla Fondazione nel corso dell’anno passato; la nomina dei nuovi Consiglieri della Fondazione; la presentazione dei nuovi bandi di ricerca IRP 2024-2026.

La Fondazione Città della Speranza

Fondazione Città della Speranza Onlus dal 1994 raccoglie fondi che destina alla lotta contro le malattie pediatriche. In circa trent’anni ha raccolto ed investito più di 100 milioni di euro in attività legate alla cura, all’assistenza e alla ricerca scientifica nelle patologie infantili, con particolare riferimento a quelle oncologiche e rare, destinando oltre 43 milioni di euro alla ricerca e sovvenzionando più di 167 progetti scientifici. Lo scopo della Fondazione è favorire lo studio, l’attività didattica, la ricerca scientifica e l’assistenza nel campo di tutte le patologie infantili, in particolare quelle oncoematologiche sostenendo anche le famiglie dei piccoli pazienti in gravi difficoltà finanziarie.

Nel perseguimento della sua missione, la Fondazione con l’IRP sono ispirati e guidati da alcuni valori fondamentali: la centralità del bambino, l’eccellenza nel sapere che ha reso l’IRP un punto di riferimento a livello nazionale per i bambini colpiti da gravi malattie; la determinazione che è comune tra fondatori, volontari, ricercatori, sostenitori  e che ha permesso di raggiungere i livelli di eccellenza nella ricerca in ambito pediatrico; la trasparenza che è caratteristica distintiva nel rapporto tra la Fondazione e gli stakeholder.

«Crediamo nell’importanza di essere trasparenti rispetto a tutto quello che facciamo – ha affermato il Fondatore di Città della Speranza Franco Masello, anche Presidente Istituto di Ricerca Pediatrica – rendicontando ogni spesa e ogni investimento effettuato grazie ai fondi raccolti. Poniamo la massima attenzione nel destinare le risorse alle finalità istituzionali, evitando gli sprechi e riducendo i costi amministrativi. Riusciamo così a devolvere fino al 97% dei fondi raccolti a favore delle attività di diagnosi, ricerca e assistenza ospedaliera. L’impegno per il prossimo anno è di rafforzare la base di donazioni per sostenere con maggior vigore la ricerca traslazionale e accorciare ancora di più la distanza tra ricerca e letto del bambino. Ma per far questo è necessario trovare ancor più donatori tra le aziende del territorio oltre che veneto anche nazionale, e allacciare nuovi rapporti per incontrare nuovi partners e nuovi sostenitori della Fondazione. Il desiderio per il futuro prossimo sarebbe di poter acquistare nuova strumentazione sempre più di livello avanzato per l’Istituto di Ricerca Pediatrica e di assumere stabilmente ricercatori quali dipendenti IRP per avviare una cell factory in grado di produrre farmaci per portare la guarigione al 100 per cento dei nostri bambini. Per quanto riguarda le nomine per il rinnovo del Consiglio Direttivo, approfitto per ringraziare quanti si sono adoperati sino a qui e per dare il benvenuto a chi ci accompagnerà d’ora in avanti.»

Volontari e ricercatori: un patrimonio

L’impegno dei volontari e l’elevata preparazione dei ricercatori sono il patrimonio della Fondazione e dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, il risultato molto importante che certifica l’ottimo lavoro fatto, attraverso le strategie avviate dalla Fondazione. Il 2023 si chiude con una crescita sul 2022 di oltre il 12% sui ricavi e di un risultato
straordinario di oltre 3,3 milioni di euro.

«Il dono che diventa dono. È un risultato ottenuto grazie all’impegno dei tanti volontari che incessantemente operano ogni giorno per rendere sempre più vicino il nostro obiettivo – ha commentato Giovanni Paolino, Presidente della Fondazione Città della Speranza –. A tutti loro dobbiamo molto e a tutti loro va la nostra riconoscenza: sono i protagonisti di centinaia di iniziative sul territorio, grandi e piccole, che ogni anno con la loro attività non contribuiscono solamente ad un incremento della raccolta immediata che ci regala grandi numeri, ma favoriscono la diffusione della conoscenza della Fondazione con le relative ricadute positive sulla raccolta, attraverso le campagne del ‘5×1000’. Su questa voce abbiamo incrementi importanti: oltre 250mila euro in più rispetto all’anno precedente, con un buon recupero di firme dopo il periodo della pandemia. Ma possiamo ancora migliorare: proprio dall’analisi dei dati di raccolta del ‘5×1000’ emergono però le aree di intervento per migliorare e sulle quali dobbiamo sviluppare una forte strategia di attacco. Nonostante il contributo alla ricerca dato dalla Fondazione non sia relegato nei confini regionali, l’attività di raccolta continua a rimanere, in massima parte legata alla realtà veneta. La fotografia ad oggi ci dice che su poco meno di 61.500 firme a nostro favore, ben 60 mila sono concentrate in Veneto. Uno sbilanciamento su cui dovremo investire tempo e risorse. Nella nuova campagna del 2024 abbiamo portato alcuni correttivi per farci conoscere anche fuori dai confini regionali. Il secondo obiettivo per questo prossimo anno è quello di garantire una continuità nella donazione cercando nuovi sostenitori tra le aziende per le quali abbiamo approntato il progetto “5milax3”, vale a dire un impegno di sostenerci con 5mila euro per una continuità di tre anni consecutivi così da poter contare sul lavoro dei ricercatori con progetti a più lunga scadenza.»

L’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza

«L’Istituto di Ricerca Pediatrica è un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale e quanto raccolto grazie alle attività della Fondazione viene impiegato pressoché interamente nella ricerca – ha aggiunto l’AD dell’IRP Città della Speranza Dott. Gen. Stefano Lupi –. I dati del bilancio mostrano come esso sia in pareggio con un utile di euro 4.305 che porta il patrimonio libero dell’Istituto ad un totale di euro 183.422,01 (nel 2023 era di 179.117,01). La struttura di bilancio adottata espone i dati relativi al 2023 e, ai fini comparativi, i valori generati nell’esercizio precedente. Essendo riferite al medesimo periodo temporale, le informazioni relative ai due esercizi risultano tra loro omogenee e, pertanto, raffrontabili. In particolare, l’area dell’attività di interesse generale evidenzia come il 91,24% dei ricavi e proventi complessivamente realizzati nell’esercizio sia stato impiegato, nel perseguimento di esclusive finalità di solidarietà sociale, nell’attività di ricerca scientifica, che si evidenzia per un impegno economico, di cui siamo orgogliosi, a favore del personale esclusivamente dedicato alla  ricerca; in particolar l’Istituto vanta in forza 23 co.co.co. e 8 dipendenti che si occupano di ricerca, per complessivi euro 670.993 a cui vanno aggiunti euro 835.600 per finanziamenti ai ricercatori dell’Università di Padova (dottorati,  borse di studio, assegni di ricerca e convenzioni e contratti RTDA). Mentre destiniamo solamente il 2,4 % delle risorse per il personale amministrativo, che è comunque di supporto alle attività di ricerca. Il tutto in piena aderenza alle previsioni statutarie.»

La Direzione scientifica: una eccellenza internazionale

 L’Istituto di Ricerca Pediatrica diretto dal Professor Eugenio Baraldi con la coordinazione scientifica del Professor Maurizio Muraca, si conferma quindi una realtà solida e all’avanguardia nel campo della ricerca. Attualmente vi sono attivi 31 gruppi di ricerca con 200 ricercatori in 7 aree tematiche: Ematologia e Oncologia Pediatrica- Terapia Genica e Trapianto di Cellule Ematopoietiche coordinata dalla Prof.ssa Biffi; Genetica e Malattie Rare coordinata dal Prof. Salviati; Medicina Rigenerativa coordinata dal Prof. Muraca; Cardiologia Sperimentale coordinata dal Prof. Di Salvo; Immunologia e Neuroimmunologia coordinata dal Prof. Cozzi; Medicina Predittiva coordinata dal Prof. Baraldi; Biotecnologie Mediche coordinata dal Prof. Agostini.

«Vengono continuamente potenziate le facilities strategiche – ha illustrato il Coordinatore Scientifico dell’IRP Professor Maurizio Muraca – ed è operativo un moderno stabulario. L’istituto di Ricerca Pediatrica è una realtà unica nell’ambito della ricerca pediatrica nazionale e internazionale, nato da un lungimirante progetto di collaborazione fra pubblico e privato che nel tempo ha dato un enorme contributo alla ricerca pediatrica e ha innescato un circuito virtuoso con importanti ricadute per la cura delle malattie dei bambini e lo sviluppo di terapie innovative. Il generoso sostegno della Fondazione Città della Speranza e della Fondazione Cariparo sono stati centrali per realizzare gli importanti traguardi raggiunti. Vi lavorano circa 200 ricercatori ed è in corso un nuovo censimento, con la guida di 26 Principal investigator (PI), di cui 16 sono donne e 7 junior PI, anch’esse tutte donne. E da quest’anno siamo lieti di vantare il recente inserimento del Prof. Gino Gerosa, con la sua prestigiosa attività di ricerca in Medicina Rigenerativa nell’ambito cardiochirurgico. Da sottolineare, infine il contributo dei più giovani: 74 ricercatori hanno meno di 30 anni, anche qui 57 donne e 17 uomini. Nel mese di febbraio, infine – ha concluso il Professor Muraca – sono stati avviati i progetti vincitori del bando IRP 2024-2026, finanziato dalla Fondazione Città della Speranza per un totale di 3.3 milioni di euro. In questa occasione desideriamo ringraziare la Fondazione per il generoso sostegno che ci ha permesso di finanziare i seguenti progetti, selezionati attraverso le valutazioni di una commissione esterna indipendente.»

Articolo pubblicato: sabato, 25 Maggio 2024