Vittorio Brumotti lancia una sfida: 100mila euro per tre ricercatori
Comunicati stampaComunicati stampaPadova, 7 Maggio 2023 – Vittorio Brumotti l’aveva promesso e così è stato: davanti a tremila persone ha lanciato la raccolta fondi per aiutare Città della Speranza. Obiettivo: raccogliere 100mila euro coi quali pagare lo stipendio di tre ricercatori per un anno. Le sue acrobazie non hanno solo fatto divertire i bambini e le famiglie presenti al torneo di minivolley organizzato da Fipav, ma sono servite a promuovere un messaggio di solidarietà a favore della ricerca pediatrica.
L’inviato di Striscia la Notizia e campione di bike trial è tornato alla Torre della Ricerca per un’altra grande sfida e per raccontare Città della Speranza. Ad aiutarlo in questo ricercatrici, ex piccoli pazienti e i bambini che il Comitato Territoriale di Padova della Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) ha fatto scendere in campo.
«Siamo tornati a Città della Speranza per lanciare una nuova sfida – ha detto Brumotti – che non è un guiness record questa volta, ma c’è comunque un obbiettivo ambizioso: finanziare l’Istituto di Ricerca Pediatrica». Ed è proprio davanti alla Torre della Ricerca che Vittorio Brumotti ha iniziato la sua visita, salutando i più di mille giovani atleti che hanno colorato i 60 campi da minivolleypreparati da Fipav: frenate, acrobazie e tanta velocità che hanno divertito i bambini e le loro famiglie.
Il campione di bike trial ha coinvolto i bimbi e li ha fatti partecipare a un simpatico siparietto. «Quando dico la parola migliaia scatenatevi» ha detto Brumotti e così loro hanno fatto, sventolando le bandierine colorate. L’inviato di Striscia la Notizia ha chiesto al Presidente di Città della Speranza Andrea Camporese, quale fosse la nuova sfida da lanciare agli italiani: «Sostenere tre ricercatori e per farlo dobbiamo raccogliere 100mila euro». Parole riprese anche dal Direttore scientifico, Eugenio Baraldi e da Stefania Fochesato, fundraiser di Fondazione. «Per fare ricerca serve investire e l’Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova è un fiore all’occhiello in Italia e in Europa nella ricerca contro le malattie pediatriche» ha detto il professor Baraldi. «Solo insieme possiamo vincere. Per fare ricerca servono persone e strumenti all’avanguardia entrambi» ha aggiunto Fochesato.
Il campione di bike trial ha poi incontrato alcuni ex pazienti, oggi adulti, che sono guariti grazie alla ricerca scientifica e a loro ha chiesto cosa significa essere qui oggi. «É sicuramente un momento emozionate – ha detto Giacomo Simionato – molti di noi ci hanno impiegato anni a sconfiggere la malattia. Ma oggi siamo qui per testimoniare che non bisogna mai arrendersi e che la ricerca salva le vite». L’inviato di Striscia la Notizia ha poi visitato i laboratori e parlato con le ricercatrici che gli hanno spiegato i progetti sui quali stanno lavorando, a che punto è la ricerca e come i protocolli che usano si possono applicare alla cura delle malattie pediatriche.
Un altro momento importante della giornata è stato il ritorno della famiglie all’Istituto di Ricerca Pediatrica. Dopo due anni di pandemia infatti, le famiglie degli atleti sono tornate a visitare la Torre della Ricerca, accompagnate dai ricercatori. Hanno scoperto i laboratori e si sono confrontate con chi ogni giorno lavora concretamente per trovare delle cure. Più di 500 persone hanno approfittato delle porte aperte per visitare il più grande centro di ricerca europeo sulle malattie pediatriche attraverso dei tour che soni durati tutto il pomeriggio.
La Presidente di Fipav Padova Cinzia Businaro si è detta «felice di aver ricominciato questa bella tradizione iniziata nel 2015 e sospesa a causa della Pandemia. É un evento al quale teniamo molto e che unisce lo sport alla solidarietà, valori nei quali Fipav si riconosce da sempre».
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