Vittorio Brumotti e Fipav in campo contro le malattie pediatriche
Comunicati stampaComunicati stampaPadova, 2 Maggio 2023 – Domenica 7 maggio 2023 l’Istituto di Ricerca Pediatrica aprirà le sue porte per un doppio appuntamento di sport e solidarietà. Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia e campione di bike trial, tornerà alla Torre della Ricerca di Padova per salutare ricercatori e bambini. Nella stessa giornata più di mille piccoli atleti giocheranno a pallavolo lungo via della Ricerca Scientifica e scenderanno in campo al fianco della ricerca pediatrica.
Brumotti aveva già conosciuto la realtà di Città della Speranza due anni fa quando aveva scalato in ascesa con la sua bicicletta la Torre della ricerca, e lo aveva fatto poi in discesa un anno dopo, in meno di un minuto. Il biker aveva sbriciolato record su record e lanciato una raccolta fondi che ha permesso alla Fondazione di raccogliere i 100mila euro che Città della Speranza si era data come obiettivo della sfida. Una cifra importantissima che ha consentito di finanziare progetti di ricerca innovativi e avvicinare sempre più il ricercatore al letto del piccolo paziente.
Domenica pomeriggio a tifare per Brumotti ci saranno anche un migliaio di bambini che si sfideranno a pallavolo, in un evento organizzato dal Comitato Regionale della Federazione Italiana Pallavolo (Fipav). Lo scopo è testimoniare l’importanza dello sport e dei suoi valori e per farlo verranno predisposti 60 campi da pallavolo e ci saranno ben 100 volontari di Fipav e Fondazione che aiuteranno nelle parte logistica.
Dopo due anni di pandemia le famiglie potranno tornare a visitare la Torre della Ricerca accompagnate dai ricercatori, scoprire i laboratori e confrontarsi con chi ogni giorno lavora concretamente per trovare delle cure alle malattie pediatriche.
Cinzia Businaro, Presidente Fipav Padova racconta come è nata queste idea: «Nel 2015 abbiamo fatto il primo test e la risposta è stata strabiliante: famiglie, bambini, campi da minivolley, palloni ovunque e tutto all’ombra della Torre della Ricerca, che sembra voler abbracciare tutti coloro che le gravitano attorno». Un evento fortemente voluto da Fipav e Fondazione, come sottolinea il Presidente di Città della Speranza Andrea Camporese: «Siamo onorati di poter ripartire e di riaprire la Torre a questo evento straordinario. Perchè questo per noi è fondamentale: non avere un luogo chiuso, ma aperto e trasparente, dove chi finanzia Città della Speranza possa vedere come vengono spese le donazioni che raccogliamo».
La Direttrice della Clinica di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedale Università di Padova, Alessandra Biffi sottolinea lo stretto legame tra la ricerca e i bambini che giocano: «usiamo metodiche avanzate per fare le diagnosi, seguiamo i tumori nel tempo e lo facciamo in maniera specifica per ogni bambino. Lo scopo è fare questo: riportare i bambini a giocare, come faremo domenica prossima».
Il Direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Eugenio Baraldi parla di «Torre tempio della ricerca pediatrica» dove «si lavora a 360gradi su tutte le malattie pediatriche e per questo avere qui i bambini è qualcosa di simbolico e molto bello e poi lo sport rende i bambini sani, lo stile di vita è fondamentale per una vita sana».
L’Assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina dice di essere« orgoglioso di rappresentare Padova che nel 2020 è stata nominata capitale europea del volontariato ed è stata la prima città in Italia a ricevere questo riconoscimento. Città della Speranza rappresenta anche questo e incarna il volontariato appieno». Il Presidente regionale del Coni, Dino Ponchio: «Città della Speranza vuol dire declinare nel concreto qualcosa che potrebbe restare solo astratto. Sport e solidarietà è un binomio reale. Lo sport è più del 99 per cento fatto di volontari, i professionisti sono una nicchia , capiamo quanto il volontariato sia importante».